Come tingere i capelli a casa

La tintura per capelli è da sempre simbolo di cambiamento: le donne non riescono proprio a farne a meno e ormai sempre più uomini seguono la stessa abitudine. Vuoi per mancanza di tempo, vuoi che al giorno d’oggi si tende a risparmiare, ma sembra che ormai sempre più persone tentino di provare a tingere i capelli a casa, a volte anche senza conoscenze di base che potrebbero danneggiare il cuoio capelluto.

Attenzione dunque a questi 6 consigli per realizzare una tinta capelli a casa senza rischi.

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Il test di sensibilità cutanea prima di colorare i capelli

Perché prima di procedere per una tinta fai da te è necessario provare il test di sensibilità cutanea? Ovviamente sappiamo che la maggior parte delle tinture contengono elementi che non sempre sono ottimali per il nostro equilibrio fisico.

Spesso infatti si può essere soggette ad allergie senza nemmeno saperlo. È dunque opportuno provare questo test almeno 48 prima di provare a fare la tinta. Il test è molto semplice: applicate una piccola dose di tintura su un tratto di pelle e aspettate almeno 48 ore. Se entro questo tempo non si presentano pruriti, gonfiori o bruciori, potete procedere a colorare i capelli.

Tinta naturale o ad ossidazione?

Prima di procedere a qualunque tintura per capelli, bisogna stare attenti ai prodotti che si utilizzano per non rischiare di danneggiare i propri capelli con mosse azzardate. La fibra capillare è molto sensibile, soprattutto per chi si trova alle prime armi e ha ancora una colorazione naturale.

Sarebbe dunque meglio provare prima con tinte naturali, ovvero realizzate solamente con componenti vegetali, come quelle ad olio oppure quelle il cui colore, come un pigmento, si sovrappone al colore naturale già esistente.

Se invece si vuole tentare con una tinta ad ossidazione, è sempre bene guardare la componente chimica obbligatoriamente illustrata: attenzione alle basi in ossigeno o ammoniaca, che riescono a far entrare il pigmento colorato all’interno della fibra del capello. Di sicuro sono più durature, ma vi è un più alto rischio di danneggiare i capelli.

Henné egiziano e cassia italica

Possiamo sicuramente considerare l’henné come un’opportunità “naturale” per ringere i nostri capelli che sicuramente ringrazieranno; non è infatti solamente una colorazione, ma un vero e proprio trattamento cosmetico. Se ne possono trovare due tipi: il cosiddetto e forse più noto henné egiziano, ha la caratteristica di realizzare riflessi color rame ed è ottenuto dalle foglie polverizzate il cui decotto deve essere tenuto in posa sulla testa.

Il secondo tipo di henné deriva dall’arbusto noto come cassia italica. L’henné è dunque una soluzione ottimale per la tinta fatta in casa, sebbene sia necessario sapere una cosa fondamentale: esso è incompatibile con la tinta ad ossidazione, dunque prima di cambiare tinta è opportuno aspettare una tempistica di circa 6/7 settimane e cercare di non schiarire.

La decolorazione bionda fatta in casa

Ci sono in commercio molti prodotti indicati per un utilizzo “fai da te” e variano in base alla natura del tuo capello: se ad esempio vuoi arrivare ad una tonalità di biondo più chiara rispetto al biondo che già hai o al castano chiaro, puoi utilizzare prodotti particolari che, dopo essere stati stesi, facendo agire il perossido di idrogeno, potranno variare addirittura di otto tonalità.

Se invece vuoi cambiare radicalmente il colore dei tuoi capelli, passando da una tonalità più scura ad una più chiara, suggeriamo di procedere ad una tintura bionda attraverso la decolorazione dei capelli. La cosa fondamentale da ricordare, se usi questi prodotti, è di non accelerare il decorso del processo, ovvero cerca di rispettare in modo preciso i tempi che ti vengono indicati dalle istruzioni allegate per non compromettere il risultato. Rischieresti infatti di non avere il colore che ti eri prefissata e di avere così una varietà cromatica di qualche tonalità intermedia più scura.

Colpi di luce: si possono fare a casa?

Uno degli interrogativi più comuni che si pone una donna che da poco si è approcciata a colorare i capelli da sola, riguarda la possibilità di realizzare i cosiddetti colpi di luce. La risposta è dunque affermativa: sì, non è impossibile fare in casa i colpi di luce, ma bisogna avere anche l’aiuto di qualcun altro e soprattutto cercare in commercio i kit già pronti per l’uso.

Serve avere un aiuto per riuscire a stendere con la spazzolina in modo omogeneo il colore per poi riuscire anche a sfumarlo. Un segreto per scegliere la nuance perfetta rispetto al colore dei propri capelli, è quello di puntare ad una sola tonalità più chiara rispetto al proprio colore.

L’operazione più delicata è quella della stesura del colore, che deve avvenire lungo tutta la ciocca. Il colore ottenuto non sarà troppo pesante, ma piuttosto dinamico e leggero.

Come applicare il prodotto sui capelli

Grazie al sempre maggior numero di donne, ma anche uomini, che desiderano provare a colorare i capelli da soli, è sempre più grande la disponibilità di strumenti da utilizzare. Puoi dunque provarli tutti per poi decidere quale potrebbe fare al caso tuo . Il flacone è di sicuro lo strumento più immediato e più facile da utilizzare: esso va riempito di crema colorante e rivelatore.

Va successivamente agitato e subito applicato sul cuoio capelluto. La punta del flacone aiuta a dividere le ciocche su cui applicare il colore, il beccuccio facilita per una stesura ad altra precisione. Un segreto è quello, dopo aver indossato il guanto, di massaggiare con la mano il colore alla radice in modo da farlo aderire maggiormente.

Molto diffuso tra le donne è di sicuro il pennello, uno strumento molto preciso nell’applicazione del colore. Prima di tutto serve a compattare al meglio il colore nella ciotolina, poi è molto utile nella stesura dalle radici alle punte, soprattutto per le donne che hanno più dimestichezza e sanno l’effetto che vogliono vedere su di sé.

Infine, da non molto tempo, è comparso un altro strumento: la spugna, che è stata pensata soprattutto per facilitare chi ha i capelli piuttosto lunghi. La spugna aiuta a stendere il colore in modo omogeneo, anche con lunghezze importanti. Successivamente è sempre utile massaggiare con le mani per aumentare l’omogeneità.

Tinta in gravidanza: si o no?

Ê uno dei temi più discussi da medici e neo mamme e vogliamo darvene conferma: la tinta in gravidanza si può fare, purché i prodotti siano privi di sostanze potenzialmente allergizzanti o tossiche. Per precauzione inoltre è meglio farla dalla fine del primo trimestre.

Oggi il mercato offre formulazioni molto più delicate rispetto al passato e certe sostanze potenzialmente tossiche che un tempo erano contenute nelle tinte, da ormai molti anni sono state eliminate. Storia a parte fanno i colpi di sole e le meches che non essendo fatte a partire dalla cute, possono tranquillamente essere applicate senza bisogno di nessuna precauzione.

Se sei alle prime armi, basta seguire questi semplici trucchi e potrai diventare una vera e propria parrucchiera. I tuoi capelli potranno essere sempre nuovi, basta stare solo porre un po’ di attenzione e di cura. Di sicuro ti divertirai e avrai sempre voglia di cambiare.

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