Hai intenzione di farti un tatuaggio di una croce? Bene! Prima di andare dal tatuatore leggi questo articolo per scegliere quale tipo di croce tatuarsi e qual è il suo significato più profondo. Per tatuaggio si intende una tecnica di decorazione pittorica corporale dell’uomo, sia la decorazione prodotta con tale tecnica.
Tradizionalmente la decorazione è destinata a durare per molto tempo, a volte per sempre. L’arte del tatuarsi è stata praticata da sempre e caratterizza, in maggiore o minore frequenza d’uso, civiltà diverse: il tatuaggio è simbolo di identità, personalità e spiritualità. Ultimamente tale pratica sta diventando una “moda” soprattutto nel mondo occidentale e a volte i tatuaggi vengono fatti non tanto per un significato particolare ma per puro diletto decorativo o adeguamento ad una tendenza.
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Tatuaggio croce
Tra i tatuaggi più in voga vi è quello della croce, il quale dietro l’apparente semplicità della realizzazione cela un abisso di simbolismo che abbraccia cristianesimo e paganesimo. La croce, costituita a livello stilizzato da due linee rette che si incrociano in un punto, è per eccellenza simbolo della cristianità. Tale simbolo, infatti, si collega immediatamente con la figura del Cristo e con il suo sacrificio: il figlio di Dio umiliato, torturato, ucciso dagli uomini, morto e risorto su quel sacro legno.
Ma, per estensione semantica, la croce diventa simbolo di sofferenza, una sofferenza universale che attraversa il mondo e i simboli individui, la sofferenza che ognuno di noi nel sorso della sua vita è costretto a subire, a portare con sé, ad affrontare per poter risorge a vita nuova che, nel senso pagano dell’espressione, vuol dire rafforzare se stessi ed essere migliori. La croce rappresenta anche la natura e il costante equilibrio che la governa, ovvero il negativo e il positivo, la luce il buio, e in generale tutte le opposizioni presenti in essa.
Il senso di questo tipo di disegno è che tutte le forze, anche quelle più distanti tra loro e tra loro ‘concorrenti’, vanno ad incontrarsi in un unico punto, il centro della croce appunto. Le varianti sono tante e a seconda delle tipologie di croce rappresentata, il tatuaggio assume significati diversi.
Tatuaggio croce cristiana
La storia, legata a tale segno, parte da una narrazione biblica e continua con una tradizione orale apocrifa. Adamo morente mandò in paradiso il figlio Set per ottenere l’olio della misericordia ma l’Arcangelo Michele, invece, gli diede un ramoscello dell’albero della vita per collocarlo nella bocca di Adamo al momento della sua sepoltura (o tre semi secondo un’altra tradizione). Il ramo crebbe e l’albero venne ritrovato da re Salomone che, durante la costruzione del Tempio di Gerusalemme, ordinò cha l’albero venisse abbattuto ed utilizzato per il cantiere.
Gli operai non riuscirono però a trovare una collocazione, perché era sempre o troppo lungo o troppo corto, e quando lo si tagliava a misura giusta in realtà diveniva troppo corto, tanto da non poter essere utilizzato. Gli operai decisero così di gettarlo su un fiume, perché servisse da passerella. La regina di Saba, attraversando il ponte, riconobbe il legno e profetizzò il futuro utilizzo della tavola. Salomone, messo al corrente della profezia, decise di farlo sotterrare. Quando il Cristo fu condannato, la vecchia trave venne ritrovata dagli israeliti ed utilizzata per la costruzione della croce.
In questo senso chi sceglie di tatuarsi una croce vuole portare su di sé il simbolo per eccellenza della sacralità cristiana e della sofferenza di Gesù, testimoniando la propria piena adesione al cattolicesimo, al cristianesimo. Il centro, ossia il punto d’incontro delle due componenti del segno, ha un valore profondo dal un punto di vista religioso in quanto nell’Ebraismo esso è il Punto del Principio.
Tatuaggio croce celtica
Così chiamata perché si riallaccia in origine alla civiltà celtica, è costituita geometricamente dalla sovrapposizione di un cerchio vuoto e di una croce greca o latina, di modo che il centro del cerchio coincida con il punto di intersezione dei bracci della croce. Generalmente simboleggia il sole ed il collegamento tra mondo terreno (asse orizzontale) e mondo celeste (asse verticale). Anche qui è importante il punto centrale della croce che rappresenta il punto fisso intorno a cui ruota il mondo
Tatuaggio croce egiziana
É un simbolo risalente all’antico Egitto e la sua forma ricorda quella di una chiave, per questo viene chiamata anche Chiave della Vita o Chiave del Nilo. Generalmente il suo significato è quello di vita dopo la morte e fecondità.
Tatuaggio croce Tau
É un simbolo di nuova e continua rinascita e dell’espansione della coscienza del singolo individuo. . Essa si inserisce nel solco della tradizione greca, il Tau infatti è una lettera dell’alfabeto greco corrispondente alla nostra T. Il simbolo tuttavia si carica anche di un significato cristiano in quanto, nei primi secoli della cristianità, tale simbolo ricordava quello della croce cristiana, diventando così per i credenti in tale culto, simbolo di redenzione.
Tatuaggio croce Malta
Questa variante è la meno comune ma, paradossalmente, la più suggestiva da un punto di vista simbolico. La croce di Malta risale all’epoca bizantina ( VI secolo d.C.) ed è costituita da 8 punte che rappresentano le 8 Beatitudini Teologali di San Matteo e affonda il suo significato nei valori di eternità, profondità e immenso.
Tatuaggio croce latina
É il simbolo più frequente per questo tipo di tatuaggio in quanto il disegno è molto semplice e si presta ad essere adattato sia in dimensioni, a seconda della parte del corpo scelta per attuarlo, sia in decorazioni, può essere infatti abbellito con altri disegni. É chiamata latina perché venne diffusa specialmente in Occidente, ma la si trova anche nella iconografia bizantina.
Geometricamente il braccio orizzontale è più corto di quello verticale ed ha le proporzioni di un uomo in piedi con le braccia distese.
Pertanto è il tipico segno della crocifissione, sofferenza e resurrezione del Cristo.
Dove tatuarsi una croce
I punti più adatti per tatuarsi una croce sono il dorso braccio, all’altezza del polso, la caviglia o dietro l’orecchio, perché l’anatomia del corpo permette un giusto adattamento alla forma del tatuaggio. Se invece si preferisce una croce di grosse dimensioni allora sarà più adatta la schiena o il collo mentre la spalla o il braccio sono ormai considerati posti fuori moda.