Stitichezza, i consigli per combatterla con i massaggi

Non sempre è sufficiente mangiare quantità maggiori di verdura o inserire nella propria dieta mele e pere cotte: defecare diventa un problema se si soffre di stitichezza. È bene parlarne per cercare una soluzione.

Risolvere la stitichezza con un massaggio

Pancia gonfia, fiacchezza, spossatezza e pelle meno colorita sono solo alcune delle conseguenze a cui può portare questa delicata difficoltà del nostro intestino. Come risolverla? Basterà imparare qualche semplice ma efficace massaggio da praticare in corrispondenza del nostro addome.

Come realizzare un corretto massaggio alla pancia

Prima di procedere a mettere in pratica un massaggio contro la stitichezza, bisogna ricordarsi di scegliere il momento opportuno, ovvero mai a stomaco pieno, ma nemmeno quando si sente la necessità di mangiare e si è dunque deboli. Il nostro intestino ha infatti bisogno di essere stimolato in un momento di quiete e rilassatezza per ricevere i giusti impulsi.

Un consiglio utile è di evitare di farlo da soli perché potreste non avere la percezione totale del vostro corpo. Aiutatevi dunque con l’azione di qualcuno dall’esterno. Iniziate col rilassarvi mantenendo una posizione supina.

In seguito il massaggiatore, aiutandosi magari con qualche olio per semplificare l’operazione, deve cercare di compiere movimenti circolari con le mani a livello addominale per circa cinque minuti, sia in senso orario, sia in senso antiorario.

Se però sentite un fastidio per la pesante pressione delle mani, è consigliabile ridurre la superficie di contatto nel massaggio ai soli polpastrelli.

Massaggio intestinale “fai da te”

Se purtroppo non c’è nessuno che ha la possibilità di aiutarvi, nessun problema, potete cercare di massaggiare la pancia da soli, stando attenti alla pressione esercitata sulla zona interessata.

Dal momento che da stesi è più difficile applicare forza nel movimento su di sé, cercate di utilizzare entrambe le mani per compiere i classici movimenti circolari in senso orario e in senso antiorario, rimanendo sempre nella zona addominale e procedendo nell’operazione per circa 5 minuti.

Aiutatevi inoltre con una regolare inspirazione ed espirazione che aiuterà il vostro intestino a ricevere gli stimoli provenienti dall’esterno.

Cambiare movimenti per un massaggio completo

Se pensate di avere bisogno di ulteriori movimenti quando vi sentite costipati, oltre ai già citati massaggi circolari, potete rilassare maggiormente la zona interessata disegnando sul vostro addome delle onde, mantenendo ancora una pressione costante.

Questo tipo di massaggio prevede una totale copertura a livello addominale, quindi muovetevi da sinistra a destra e da destra a sinistra fino a toccarvi i fianchi per un tempo di circa 5 minuti.

Come aiutare a defecare i più piccoli

È noto che purtroppo il problema della stipsi è ricorrente anche sin dai primi mesi di vita, soprattutto quando è il momento di passare da un’alimentazione ad un’altra. Per fare la cacca, persino i più piccoli hanno bisogno di qualche leggera pressione addominale ottenibile grazie a specifici massaggi.

Nulla di troppo diverso dai movimenti già citati per gli adulti: il bimbo dovrà rimanere supino per tutta la durata dell’operazione, possibilmente in una stanza calda in modo da non alterare troppo la percezione sensoriale. Aiutandovi con olii specifici, iniziate a praticare una leggera pressione eseguendo movimenti circolari sulla zona addominale per circa 5 minuti.

In seguito, sempre con molta delicatezza cercate di far compiere movimenti circolari anche alle gambe, che dovete far avvicinare alla pancina come per fare il classico “moto della bicicletta”. Il vostro bambino non avrà bisogno di altro e vedrete sin da subito i miglioramenti!

Alcuni consigli per fare la cacca e sentirsi più liberi

I massaggi sono sicuramente molto utili, ma cercate di seguire anche qualche altro piccolo consiglio pratico per migliorare la qualità delle vostre abitudini per… fare la cacca.

  1. Innanzitutto seguite una dieta ricca di fibre e mangiate tanta frutta e verdura, sia cruda sia cotta. Non dimenticate di muovervi facendo attività fisica: vi sentirete di sicuro più leggeri e con più voglia di trascorrere un po’ di tempo al bagno;
  2. Un altro piccolo trucchetto è quello di bere una bevanda formata da acqua calda e succo di limone: è un metodo antico ma al contempo anche molto casereccio, che magari può fare al caso vostro;
  3. Essendo inoltre un problema che spesso si fa maggiormente sentire in caso di stress, liberate la mente per… liberare il vostro corpo! Non c’è cosa peggiore di pensare in maniera eccessiva al proprio problema: vi porterà inevitabilmente ad avere ancora più difficoltà nel risolverlo.

Attenzione a mettervi nella posizione giusta!

La regolarità nell’espellere le proprie feci migliora persino l’umore, per cui impegnatevi anche nell’andare in bagno nel modo corretto. È il vostro corpo a parlare: cercate di non trattenerla… Meglio fuori che dentro! Lo stimolo è un segnale importante per liberarvi: provate ad ascoltarlo attentamente.

Una volta sulla tazza, per favorire la “fuoriuscita”, accovacciatevi e non sforzatevi troppo: non pensate, rilassatevi e tutto andrà bene. Se proprio le difficoltà sono insormontabili, munitevi di sgabello per alzare un po’ le gambe, per arrivare ad un’angolazione di circa 35°, in modo da aumentare la possibilità di espellere tutto ciò che trattenete.

Insomma, massaggiare la propria pancia e quella altrui può di sicuro aiutare grandi e piccini a sentirsi più leggeri, combattendo un malessere davvero fastidioso. Mantenete uno stile di vita sano per aiutare l’organismo a stare meglio e l’intestino a percepire i movimenti. Non dimenticate però che prima di liberare il vostro corpo dovete liberare la vostra mente: lo stress e l’agitazione non servono.

Infine yoga e yogurt prima di fare la cacca? Chissà, dopo un ottimo massaggio potrebbero fare al caso vostro…

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