
Il Papa come sta? È la domanda che si pongono tutti i fedeli dopo che il pontefice, che sembrava in miglioramento, ha avuto una nuova crisi venerdì alle 14:00.
Contenuti dell'articolo
Notizie Papa Francesco, ultimi aggiornamenti
Come riferito dalla Sala stampa vaticana, il papa dopo una mattinata durante la quale ha alternato fisioterapia respiratoria con la preghiera in cappella, ha avuto una crisi isolata di broncospasmo, che ha causato un episodio di vomito con inalazione e un repentino peggioramento del quadro respiratorio.
Bergoglio è stato subito broncoaspirato e ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Al momento è comunque vigile e orientato e sta collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi per ora resta riservata. Come riferito da fonti vaticane, bisogna attendere almeno 24-48 per capire se questa crisi ha determinato un ulteriore peggioramento delle condizioni del papa. Bergoglio ha dovuto ricorrere alla ventilazione meccanica, non invasiva, con una maschera che copre naso e bocca, ma non è intubato.
Cos’è il broncospasmo?
Il broncospasmo è un problema che colpisce i bronchi e i bronchioli, le vie aeree che portano l’aria ai polmoni. Quando i muscoli di queste vie si contraggono in modo anomalo, le vie aeree si restringono, rendendo difficile il passaggio dell’aria. Questo restringimento è temporaneo e può essere accompagnato da una maggiore produzione di muco, che ostruisce ulteriormente le vie respiratorie e può causare tosse.
Il broncospasmo è un sintomo comune dell’asma, una condizione in cui le vie aeree sono particolarmente sensibili e reagiscono eccessivamente a certi stimoli, come allergeni o irritanti. Può anche verificarsi in persone con bronchite, un’infiammazione dei bronchi, o in individui senza asma o bronchite, spesso in risposta a fattori come l’esercizio fisico, l’aria fredda o sostanze irritanti.
In sintesi, il broncospasmo rende difficile respirare a causa del restringimento delle vie aeree e della possibile presenza di muco, ed è spesso associato a condizioni come l’asma e la bronchite.
Le cause del broncospasmo
Il broncospasmo può essere causato da numerosi fattori, come:
- allergeni: sostanze come pollini, peli di animali o muffe che provocano reazioni allergiche in alcune persone;
- asma;
- irritanti: sostanze chimiche, polveri o fumi, spesso incontrati da chi fa certi lavori, come vigili del fuoco, saldatori o agricoltori;
- infezioni respiratorie: soprattutto nei bambini;
- farmaci: come l’aspirina, alcuni antinfiammatori o beta-bloccanti;
- condizioni climatiche: aria troppo fredda, secca o umida;
- attività fisica: può causare broncospasmo dopo 5-15 minuti di sforzo intenso;
- anestesia generale: a volte può scatenare broncospasmo, da solo o insieme a una grave reazione allergica (anafilassi).
Quali sono i sintomi del broncospasmo?
Il broncospasmo è un problema che colpisce i bronchi, i tubicini che portano l’aria ai polmoni. Quando si verifica, i muscoli intorno a questi tubi si contraggono troppo, rendendoli più stretti. Questo restringimento rende difficile respirare perché l’aria fatica a passare.
I sintomi più comuni del broncospasmo sono:
- tosse: spesso insistente e fastidiosa;
- respiro corto e veloce: come se non si riuscisse a prendere abbastanza aria;
- sibili o fischi: rumori strani quando si respira;
- oppressione al petto: una sensazione di peso o costrizione sul torace.
Quali sono i rimedi contro il broncospasmo e quando rivolgersi al medico?
Il broncospasmo è un problema che rende difficile respirare e di solito si cura con farmaci chiamati broncodilatatori, spesso usati con un inalatore. Se il problema è più grave, a volte si usano anche steroidi per ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie.
Se il broncospasmo capita spesso, è importante consultare il medico per capire le cause o, se già si sa di avere una malattia che lo provoca, per assicurarsi di gestirlo bene. In caso di sintomi gravi come difficoltà a respirare, dolore al petto, malessere, battito cardiaco accelerato o tosse con sangue, è urgente chiamare l’1-1-2 o andare al pronto soccorso.
Il broncospasmo può essere pericoloso se non trattato, ma con un intervento veloce i sintomi di solito passano in pochi minuti.
Foto: Pixabay