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Pantaloni a coste, come abbinarli e indossarli. Uomo, donna.

pantalone di velluto

I corsi e ricorsi storici della moda permettono di riproporre un capo degli anni precedenti in chiave moderna e spingerlo, in alcuni casi, al subitaneo successo.

È questo il caso dei pantaloni a coste, un capo d’abbigliamento relegato agli anni ‘70, soprattutto se in velluto, e che quest’anno ha primeggiato sulle passerelle uomo e donna, in vetrina e tra le maggiori richieste della moda street.

I pantaloni a coste, infatti, son diventati di largo utilizzo e aprono un ventaglio di proposte outfit degne di note. Ma attenzione perché l’errore fa capolino dietro l’angolo: sbagliare l’abbinamento e risultare sciatti è semplicissimo.

Qui di seguito alcune regole sui pantaloni a coste.

I pantaloni di velluto a coste

Avete mai sentito parlare di Corduroy? Si tratta di un capo d’abbigliamento che veniva utilizzato dai nobili del Settecento in occasione di eventi sportivi di caccia mentre oggi, con il termine, vengono indicati i pantaloni a coste di velluto, trend indiscusso del vestiario invernale femminile.

Questo capo vince per comodità e resistenza e rende perfettamente in quasi tutte le proposte casual, tanto da aver conquistato anche il guardaroba maschile. Ebbene sì, i pantaloni a coste corduroy sono un ever green per lui e per lei. I pantaloni di velluto risultano i protagonisti per un irrinunciabile attacco di stile, soprattutto per sperimentare outfit mix&match, sportivi e, solo per i più esperti, persino eleganti o formali.

Questo capo ha primeggiato negli anni ed è diventato il primo indiscusso tra le proposte invernali perché accompagna allo stile la comodità e la pesantezza del tessuto che lo rendono a prova di freddo, pruriti e oppressioni.

Un altro vantaggio del corduroy è il fatto che si presti con disarmante facilità agli abbinamenti con altri tessuti: denim, pelle, semipelle, scamosciati, flanella e tartan ma è anche il fedele alleato per commettere fashion disastri irreparabili.

Pantaloni a coste donna, i vari modelli e abbinamenti

Si è già largamente discusso sulla versatilità e comodità dei pantaloni a coste e questo apre un ampio scenario di proposte abbinamento e modelli disparati, tanto da condurre la donna verso la perdizione.

In primo luogo vanno annoverati i pantaloni a coste modello morbido, quelli per i quali si rischia di impazzire per quanto siano belli e semplicemente comodi. Il modello largo rende confortevole qualunque tipo di movimento lasciando comunque che il look sia glamour e di tendenza. In questi casi anche una sneakers può concludere l’outfit, tenendo bene a mente che, per evitare di cadere nell’ordinario, è bene prestare attenzione ad accessori, occhiali maxi,  borse e gioielli. Abbinare una maglia bianca, magari non larga ma infilata all’interno, può alleggerire il carico da novanta dell’oversize e proprio per questo motivo è bene mantenere una certa morbidezza ma non azzardare larghezze eccessive che possano ledere alla figura rendendola sformata e sciatta.

I modelli morbidi ben rendono con le maglie infilate all’interno se hanno la vita alta, in questo modo sarà più semplice delineare un punto vita e la figura intera, senza cadere nel troppo largo e senza forme. In questi casi si può giocare di anticipo e portare a segno un total look dello stesso tessuto, oppure giocare di mix&match con blazer o bluse colorate.

Se il modello largo ancora vi rende indecise, allora è bene puntare sui modelli skinny, quelli che sia di giorno sia di sera, rendono per tantissime tipologie di look.

Che sia una scelta sportiva, basic o elegante non conta, il pantalone meno morbide rischia molto meno di sembrare arrangiato e permette di giocare con maggiore facilità anche se non si è una fashion addicted. In questo caso è possibile anche azzardare un maxi pull all’interno, o comunque scegliere dei volumi sulla parte superiore che compensino quella inferiore senza però donare al corpo una forma estremamente pesante. Magari a scuola, in biblioteca, durante un’uscita informale, per poi volgere lo skinny a blazer e tacco 12 per la sera. Il velluto ha la capacità di catturare la luce quindi via libera ai colori e alla loro capacità di rendersi protagonisti: libera uscita a rosa, rosso, giallo senape e bordeaux.

Pantalone di velluto a palazzo

Veniamo ora al più richiesto, colui che è svettato in tutte le classifiche: il pantalone a palazzo.  Quelli a vita alta, in particolar modo, godono della capacità di star bene a molte e alle più disparate fisicità. Questo modello ammorbidisce le curve e può  essere indossato dalle meno alte con un paio di tacchi mentre alle donne medio alte è concesso anche indossarli con le sneakers.

Questo modello può diventare chic soprattutto se abbinato ad altri capi dello stesso tessuto, magari una fascia, un blazer o una borsa dello stesso tono. Oppure è possibile smorzare la loro formalità con camicette e bluse. Ad ogni modo resta l’indiscusso protagonista di ogni look. Un altro capo proveniente direttamente dagli anni ‘70 è il pantalone a zampa. Questo tocco vintage predilige l’utilizzo di decolletè o stivali e quasi mai, anzi mai, ballerine o scarpe basse.

Per gli abbinamenti dei pantaloni a zampa sono da preferire i capi semplici: maglioni a collo alto, oversice, blazer monocromatici.

Quando indossare i pantaloni a coste

Abbiamo già visto quanto siano versatili i pantaloni a coste e quanti spunti possano donare agli outfit più vari. Ma l’interrogativo che attanaglia i più riguarda le occasioni e cioè quando è possibile indossarli. In realtà la risposta è più semplice di ciò che sembra.

I pantaloni di velluto rendono perfettamente nello street style e in quelle occasioni informali che richiedano un look sempre attuale ma non eccessivamente rigido. Si tratta infatti di un capo d’abbigliamento straordinario per la scuola, l’università, l’aperitivo, una sessione di shopping. Meno indicate sono quelle situazioni, invece, estremamente formali che richiedano tutt’altro tipo di abbigliamento.

Le più audaci hanno già sperimentato in passato pantaloni a coste e blazer abbinati per le situazioni formali ma è bene lasciare questi slanci creativi alle professioniste.

A chi stanno bene i pantaloni a coste donna

Chiarire che stiano bene a tutti i pantaloni a coste è importante. Il passepartout è senza dubbio il pantalone palazzo a vita alta che dona alla figura senza creare difetti e, anzi, tende spesso a ridimensionare e alleggerire la silohouette. In particolare si mascherano bene, e questo vale per quasi tutti i modelli, le gambe tornite o estremamente magre. Il taglio morbido non definisce la figura e maschera quei piccoli difetti che proprio non vanno giù.

I pantaloni a coste sono perfetti anche per mascherare quel filo di pancia o quei fianchi troppo pronunciati che proprio non piacciono.  Quelli a vita bassa, invece, vanno evitati se si ha il fisico a clessidra.

Se invece il peso non è un problema ma lo è invece l’altezza è bene slanciare la figura con un pantalone a costa a vita alta e una scarpa alta. Caso contrario, le sneakers non inficeranno sul risultato finale.

Come indossare e abbinare i pantaloni a coste uomo

La moda uomo ha concesso molti spunti riflessivi al guardaroba femminile ma non di rado avviene anche il contrario.

I pantaloni a coste, infatti, sono diventati un must have anche per i look maschili e in particolare nei colori neutri e cammello, abbinati a un paio di sneakers bianche e accessori neri: occhiali, maglie, pull e giacconi. Se il look rilassato, con pantaloni e sneakers richiede un attenzione in più e un tocco formale, allora si può cominciare a giocare con le giacche, i blazer e le calzate.

Gettonatissimi sono anche gli anfibi o i mezzi stivaletti: quelli che conducono a un ragionevole compromesso tra gli abbinamenti eccessivamente formali e quelli sportivi. In genere la moda uomo prevede molta meno variabilità in termini di colori e spesso si gioca di cammello, bianco e nero.

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