Dieta dissociata

Uno dei regimi alimentari più noti di questi anni è sicuramente quello della dieta dissociata, una tipologia di dieta ipocalorica che ha riscosso molto successo soprattutto negli ultimi decenni in cui ha avuto sviluppi differenti, a volte efficaci, a volte meno.

Prima di essere una dieta vera e propria per dimagrire, essa vuole essere un corretto esempio nutrizionale al quale affidarsi per non cadere in quegli errori che portano inevitabilmente a problemi intestinali e in generale di digestione. Ecco dunque quali sono le informazioni base di cui bisogna tener conto se si vuole provare questa tipologia di dieta.

Cos’è la dieta dissociata

La dieta dissociata come abbiamo detto, in realtà nasce con un altro scopo, ovvero quello di migliorare la consapevolezza riguardo ciò che si mangia e riguardo la propria salute. Nasce verso la fine del XX secolo e ha subito successivamente molte evoluzioni, a partire dal pensiero cardine che era quello di William Hay.

Scopo fondamentale di questa tipologia di regime alimentare è quello di migliorare la propria attività digestiva, soprattutto se si soffre di problemi quali: acidità di stomaco, gonfiori, flatulenze, ma non solo; si rivela infatti molto utile per cercare di assimilare i nutrienti con maggiore efficacia e rapidità.

In cosa consiste la dieta dissociata

Una volta capiti quali sono gli scopi base di questa dieta, devi tenere a mente che ci sono precise regole da seguire e che sono alla base di questa tipologia di regime alimentare. La cosa fondamentale è però soltanto una, ovvero tutte le regole sono funzionali a mantenere separati i nutrienti essenziali da introdurre in questa dieta che sono i carboidrati, i grassi e le proteine.

Il motivo di questa scelta riguarda il fatto che questi importanti elementi hanno delle caratteristiche proprie, attraverso le quali cambia totalmente l’ambiente di cui hanno bisogno per essere digeriti. Se infatti, ad esempio, i carboidrati hanno bisogno di un ambiente alcalino, non è lo stesso invece per le proteine, che necessitano al contrario di un ambiente acido.

Le regole da seguire per la dieta dissociata

Ci sono precise regole che devi seguire per la dieta dissociata che ricordiamo essere una dieta di 1300 calorie, dunque una dieta ipocalorica che logicamente non dovrebbe essere seguita per lunghi periodi in quanto porterebbe a gravi mancanze di cui risentirebbe il nostro organismo.

La prima regola ovviamente è quella di separare totalmente l’assunzione di carboidrati e proteine, più precisamente dovrai concentrare l’assunzione dei carboidrati durante la prima parte della giornata, quindi fino al primo pomeriggio, mentre invece le proteine saranno consumate soltanto a cena. Sempre per quanto riguarda le proteine, non bisogna assolutamente mescolare assieme alimenti proteici; ad esempio i legumi con il pesce.

Per quanto riguarda invece frutta e verdura, sono ovviamente elementi caridini alla base di questa dieta ma da assumere solo lontano dai pasti principali, ovvero il pranzo e la cena. Inoltre è buona norma non esagerare con alimenti di origine animale che potrebbero compromettere la tua salute.

No carboidrati alla sera poiché non vengono bene assimilati e soprattutto, andrebbero in contrasto con i legumi. Infine ricorda di consumare un alto apporto di carboidrati durante il pranzo.

Pro e contro della dieta dissociata

Oltre a migliorare la propria digestione e l’assimilazione degli elementi consumati, questa dieta si potrebbe rivelare molto utile, andando ad incidere contro quei fastidiosi problemi che spesso si presentano in concomitanza di difficoltà digestive. Dà inoltre una maggior consapevolezza a chi la segue rispetto al cibo che egli stesso ingerisce.

Non ci sono particolari controidicazioni, anche perché non dà regole troppo rigide ed è facilmente seguibile. Le uniche regole da tenere a mente riguardano innanzitutto il fatto che si tratta di una dieta ipocalorica e che dunque non può essere seguita per lungo tempo, per non incorrere poi in importanti carenze nutrizionali.

In secondo luogo proprio per questi motivi è abbastanza sconsigliata a donne in attesa o magari a coloro che sono soggetti a diabete. Infine un problema che si potrebbe presentare riguarda il fatto di non avere un menù molto vario poiché gli elementi proposti per i vari pranzi sono per la maggior parte sempre gli stessi e combinati ovviamente sempre negli stessi modi.

Esempio di dieta dissociata

Ora puoi provare la tua dieta dissociata seguendo queste semplicissimi indicazioni per il tuo menù settimanale. Ricorda che ovviamente, prima di iniziare qualunque tipologia di dieta “fai da te”, devi rivolgerti ad un esperto del settore, che ti potrà indicare quali sono le scelte che maggiormente possono fare al caso tuo.

  • COLAZIONE: Per colazione puoi alternare il tè verde con il caffè, unito ad uno yogurt magro e ad un po’ di frutta, o magari direttamente una centrifuga nutriente;
  • SPUNTINO: Sono previsti due spuntini, uno a metà  mattina e uno a metà pomeriggio, durante i quali puoi consumare pasti a base di frutta o comunque frullati;
  • PRANZO: Per pranzo va bene un piatto di pasta integrale o riso bollito, il tutto condito soltanto con verdure. In alternativa vanno bene anche le patate, sempre unite ad altre verdure.
  • CENA: Durante la cena invece bisogna cercare di assumere le corrette proteine, dunque va benissimo un petto di pollo con verdure saltate in padella, ma vanno bene anche il salmone con le verdure o magari per i vegetariani un ottimo piatto di legumi e verdura o di formaggi e verdura.

Come puoi notare la dieta dissociata non ha alcuna difficile indicazione da seguire: una volta capito il meccanismo, ti sembrerà estremamente facile orientarti in questa tipologia di regime alimentare.

Ricorda ovviamente di avvalerti sempre del parere di un nutrizionista che potrà seguirti nelle scelte che vuoi fare. Mettendo in pratica questa dieta probabilmente ti sentirai più leggera e positiva perché avrai combattuto tutti quei fastidiosi problemi digestivi che spesso si presentano anche in modo inaspettato.

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