Oggi parliamo di come fare la ceretta, quest’ultima senza dubbio uno dei metodi di depilazione non definitivi più efficace e duratura. Essa infatti permette di estirpare alla radice il pelo, indebolendolo e aumentando il lasso temporale necessario tra una ceretta e l’altra.
Se è vero però che “chi bella vuole apparire, un po’ deve soffrire”, la ceretta deve purtroppo avere qualche svantaggio. Infatti uno degli aspetti negativi di questo metodo di depilazione è senza dubbio il dolore che si prova durante lo strappo.
A questo si aggiunge un possibile aumento nella presenza dei peli incarniti o sottopelle. Quest’ultimo incoveniente può essere eliminbato grazie ad una giusta idratazione della pelle e ad un trattamento scrub da effettuarsi un paio di volte a settimana.
Esistono due differenti tipologie di ceretta: a freddo e a caldo. La prima è già pronta all’uso, la seconda invece richiede che la cera venga scaldata. Anche il mondo delle cerette in questi ultimi anni si è evoluto, proponendo scaldacera da utilizzare a casa, strisce già pronte all’uso e cere in profumazioni particolari.
Contenuti dell'articolo
La ceretta all’inguine
É opinione condivisa che le parti intime siano una delle zona più dolorose da trattare e allo stesso modo la sua conformazione rende difficile la ceretta fai-da-te.
Ci sono una serie di consigli che chi si appresta a fare la ceretta all’inguine dovrebbe seguire:
- Per prima cosa è bene tagliare i peli se sono molto lunghi, così da non sottoporre la zona ad ulteriori inutili stress;
- Se il dolore che provate è molto intenso chiedete alla vostra estetista di eseguire il trattamento in due tranche, effettuando prima una depilazione sgambata e poi eventualmente completando l’opera;
- Per evitare poi che nonostante il dolore restino dei peli sottopelle, è preferibile utilizzare sempre un guanto di crine o uno scrub sulla zona.
Il momento della depilazione vera e propria prevede per prima cosa che, andando contro il verso del pelo, vengano “strappati” i peli della sgambatura, e pian piano ci si avvicini alle labbra, la zona in assoluta più dolorosa. Volete provare a depilarvi da sole anche l’inguine? Osservate con attenzione il verso di crescita del pelo e agite di conseguenza!
La ceretta araba
Insieme a questi “progressi” però è stato possibile assistere ad una riscoperta delle antiche arti depilatorie. Mi riferisco in particolare alla ceretta araba, una soluzione particolamente delicata che può essere utilizzata anche da chi ha qualche problema ai capillari.
Secondo la leggenda proprio questa ricetta era alla base della bellezza della pelle di Cleopatra, ma scopriamo come carpirne anche noi i segreti. Il primo elemento è l’utilizzo di miele, zucchero, limone e quindi di ingredienti naturali e che abbiamo a disposizione in cucina.
Il processo di preparazione è abbastanza semplice; è sufficiente pendere mezzo bicchiere di acqua, versargli due pugni di zucchero e mettere tutto a bollire per qualche minuto, prima di versare sul composto ottenuto 5 gocce di limone e due cucchiai di miele.
A questo punto si dovrà immergere il tutto in acqua fredda e creare una sorta di palla gelatinosa. Questo è forse il momento più critico, soprattutto all’inizio infatti potrebbe essere difficile trovare la giusta composizione della pallina e la corretta consistenza, ma non arrendetevi, basta solo un po’ di esperienza e di buona volontà per trovare la giusta misura.
La pallina dovrà a questo punto rotolare sulla zona da depilare, facendo sì che il composto si stenda sulla pelle, prima di essere estirpato con decisione. Eventuali residui potranno essere eliminati con l’uso di acqua tiepida. Il risultato è davvero a prova di estetista anche se vista la tipologia del composto, i massimi risultati si notano soltanto in presenza di peli piuttosto lunghi.